Corso Italia – Genova, 06 novembre 2016 (-168 giorni)

Buongiorno a tutti e buona domenica,
oggi 43° giorno di allenamento e giornata di “lunga”. Ieri il mio Coach Luca mi ha comunicato di dover fare 17 e non 16 Km. 17!!! Avete letto proprio bene…iniziano davvero ad esser tanti. Svegliatomi di buon mattino ho già provveduto a fare una colazione da vero atleta: caffè latte, pane e marmellata alle ciliegie e un panino con formaggio e tacchino, al posto del toast (non avevo voglia di accendere la tostiera).
Il tempo sembra in miglioramento, ad ora non piove anche se questa notte di acqua ne è venuta molta. A Levante il tempo sembra aprirsi ed io è verso levante che mi dirigerò!!! 😉 Per il resto, ora, mi rilasserò sul divano in compagnia di un classico della tv: “Il compagno don Camillo”. Giusto per non perdermi questa prima visione (che davano su Sky alle 01:00 su Sky Cinema Classic, questa notte me lo sono registrato. Ora sono al punto in cui don Camillo ha iniziato lo sciopero della fame contro il “gemellaggio“, chissà come andrà a finire?!?!? “…sento cinguettio degli uccellini”. Anche lui inizia ad avere le visioni, anche lui sente il rumore delle forchette! 😥

A dopo, se ritorno!

@Coach: arriverà il giorno in cui anche tu mi dirai “una parola di conforto, anzi due“, vero?!?!? 😉

Partenza: ore 12.12
km percorsi: 15,03
durata: 01:39:44
ritmo medio: 06:38 min/km
pulsazioni medie: 143 p/m
pulsazioni massime: 158 p/m
gradi: 17°
umidità: 72%
musica: RDS…non male a dire il vero.

HO FALLITO

Eggià, ieri ho fallito la prova. I 17 Km previsti sono rimasti solo 15 e l’ultimo Km ho arrancato, sono arrivato sui gomiti. Sono incazzato nero. Ad un certo punto le gambe hanno smesso di correre e non c’è stato verso di farle muovere. Come se fossero indipendenti! COMANDO IO NON VOI. Anche se così non è sembrato ieri. Ma partiamo dall’inizio.
Dopo uno scroscio d’acqua davvero importante, il tempo è volto al bello ed io alle 11:30 mi sono vestito e sono andato in Corso Italia. Dopo essermi messo gli indumenti migliori per il tempo che c’era, ho iniziato a correre. Direzione Nervi. Solo che in lontananza, grossi nuvoloni scaricavano parecchia pioggia, quindi ho deciso in itinere di restare a correre in Corso Italia. Anzitutto diciamocelo, una palla mostruosa fare avanti e indietro per Corso Italia. E dire che le ho provate tutte, allungando anche dei pezzi, laddove potevo. Ma così è stato…avanti e indietro. All’11° Km però le gambe improvvisamente si sono fatte pesantissime, come due macigni. Non riuscivo nemmeno ad allungare il passo per provare a sballarle…niente, nichts, nada, nic, ничего. Le ho provate davvero tutte per venirne a capo e cercare di finire ciò per cui ero andato fin lì, ma al Km 14,25 le gambe hanno smesso (letteralmente) di correre. Hanno scelto in totale autonomia di scioperare. Quindi, arrancando fino al traguardo, sono salito in macchina e sono ritornato a casa. Lì, dopo un lt di centrifuga energizzante, sono svenuto nel letto per 2 ore.
Non so cosa mi sia successo e non so dare una spiegazione alla mia dipartita. So solo che ho fallito l’obiettivo e voi non potete immaginare quanto mi girino. Frullano così tanto che potrei andare in Corsica e tornare senza dover prendere un traghetto…risparmierei pure. E ora? Ora allenamento normale: domani 8 Km in progressione in previsione di domenica. Io non l’ho ricordato, ma domenica ho la OliOliva Run ad Imperia da onorare e dopo ieri ho voglia di spaccare l’orologio. Vediamo come va la settimana e poi vi dirò.

A domani dunque per il 44° allenamento.

Nox-