Imperia, 26 febbraio 2016 (-56 giorni)
Come da copione, eccovi un’intera pagina dedicata alla mia prima “Mezza” (e quarta gara): la 10ª IMPERIA INTERNATIONAL HALF-MARATHON. Partiamo dunque come sempre dal dato che più conta:
02:04:47
questo è il Real Time della mia gara (05:54/Km). Il crono non è quello che secondo me rispecchia le mie potenzialità, ma è pur sempre un buon crono, soprattutto se si pensa al fatto che questa “Mezza” è stata per me solo un LL e non una gara. Non male per un attempato!!! 😀
Bene, dopo aver pubblicato anche il documento ufficiale che attesta quanto scritto e fatto, ora passiamo a raccontarvi della mia prima “Mezza“. 😀
La giornata è stata davvero molto speciale oltre che bella. Anzitutto rientravo da un periodo davvero difficile, a causa dell’influenza presa gli ultimissimi giorni di Gennaio, ma gli ultimi allenamenti fatti ad Alassio la settimana prima, con un tempo da far invidia alle Maldive, mi avevano rimesso a posto, sia mentalmente, che spiritualmente. Fisicamente non ero (e forse sono) ancora completamente a posto, ma sono arrivato all’appuntamento pronto ed in forma. Inoltre la giornata molto limpida e solare non permetteva tantissimi alibi. Ha messo gli iscritti nelle condizioni migliori possibili. E poi è da un mese che ho messo a posto anche l’ultimo aspetto di questa mia lunghissima preparazione (l’alimentazione, sulla quale però farò un approfondimento più avanti, magari per il mio 1000esimo Km corso, ndNox-), così mi sono presentato sulla linea di partenza in ottime condizioni fisiche.
Per usare il complimento fattomi dal mio Coach: “Belin che figurino sei” 😀
Eggià, ho ancora due mesi per limare quei 4 chiletti ancora di troppo, però dopo un solo mese di “lavoro”, i risultati iniziano a vedersi e di questo non posso che ringraziare la mia nutrizionista, dott.ssa Paola Griseri, e soprattutto mia moglie Elisa che mi sta aiutando in questo difficilissimo percorso, fatto di tanti sacrifici, credetemi. 😥
Senza dilungarmi oltre, sono arrivato ad Imperia abbastanza presto (08:20), così, dopo aver parcheggiato esattamente dove avevo pianificato il giorno prima, mi sono allungato fin sul percorso. Ho preso confidenza con il tempo e soprattutto con il percorso.
Come sempre (anche se non era necessario in questo caso, ndCoach), per riscaldarmi mi sono fatto 2 Km a ritmo blandissimo. Poi, una volta cambiato, mi sono portato sulla linea di partenza ed ho aspettato che lo starter desse il via. Lo starter per l’occasione era il presidente dell’associazione William Stua. 🙂
Fin dalla partenza sono rimasto in fondo al gruppo perchè il programma recitava: “pensa che domenica farai il tuo LL solo in compagnia di tantissimi altri runner” (ndCoach) e quindi che avrei dovuto fare 06:15/Km. Solo che i runner non erano poi così tantissimi e che la compagnia è durata solo per il primo giro.
Si partiva tutti assieme, quindi iscritti alla Mezza, quelli alla 10Km ed infine quelli alla gara amatoriale dei 5Km. I primi 10 Km ho effettivametne corso in compagnia. Passato il traguardo del primo giro però ed una volta arrivato sulla deviazione prevista, mi sono reso conto di essere io quello che stava chiudendo la gara.
Ero la maglia nera della 10ª IMPERIA INTERNATIONAL HALF-MARATHON. 😮
Perdincibacco, questa cosa non mi garbava affatto. Oramai ero solo e non mi restava che chiacchierare con i commissari sparsi lungo il tracciato. Così io e la mia bottiglietta di powerade, rigorosamente al limone (gialla, ovviamente), abbiamo alzato un po’ il ritmo e siamo andati a riprendere i concorrenti che mi stavano precedendo. Non erano molto lontani, ma erano davanti a me.
Devo ammettere che stavo bene. Fino a quel momento le mie p/m erano in linea con lo sforzo fatto ed erano molto basse, quindi pur non forzando tanto, mi sono ritrovato subito a ridosso di chi mi precedeva senza faticare troppo.
Al il giro di boa intorno al 15esimo Km, ne avevo già ripresi e superati 4/5 e sulla linea del traguardo erano 12: 9 maschietti e 3 femminucce.
Lo so, lo so…magra consolazione, ma quello che contava per me era fare i Km che la tabella recitava, alla velocità indicata, che comunque non ho proprio rispettato. 👿 Avrò tempo dopo Londra a provare il mio limite, magari proprio con la Mezza di Imperia che fanno in notturna la prossima estate. 😎
Sono arrivato al traguardo che stavo davvero bene. Ero sereno e a posto sia fisicamente che mentalmente, tanto che mi sono anche permesso di fare lo “sciemo” poco prima e subito dopo (le foto sono abbastanza eplicative, non credete?!?!?).
Il vero inconveniente è stato dopo la gara, molto dopo, se devo dirla tutta. Una volta tagliato il traguardo mi sono rilassato come sempre un attimo. Mi sono finito di bere la bevanda energetica che avevo con me ed ho anche bevuto un paio di bicchieri di té caldo zuccherato. Al contrario delle altre volte, non ho voluto mangiare nulla, visto che saremmo andati al ristorante lì vicino poco tempo dopo. Peccato che tra fare stretching, cambiarmi, andare al ristorante, ordinare e mangiare, siano passate più di due ore ed al mio corpo la cosa non è piaciuta affatto.
Ho avuto una crisi ipoglicemica con tutti i crismi: nausea, mal di testa, pressione bassa…ma dopo la prima forchettata di penne all’arrabiata (il giusto piatto per l’occasione), mi sono risvegliato come per magia ed ho chiuso la faccenda con uno score di tutto rispetto: un piatto intiero di pasta e due dolci messi in saccoccia. Questo recita il mio personalissimo taccuino. 😆
Le gare per me, in questo momento, servono soprattutto a questo: a fare esperienza. Non ne ho, non c’è niente da fare e da dire. Ho imparato anche questa lezione e l’ho portata a casa, molto felicemente. Ora non mi resta che asepttare il 19 marzo prossimo, il giorno dei papà e soprattutto della Stramilano. Quel giorno dovrò farne 8/9 in più di Km, ma ho aspettato 10 anni questo momento e la cosa non mi pesa affatto.
Questa però è e sarà un’altra storia e come tale ve la racconterò al momento giusto! 😀
Godetevi le foto (powered by: evento sportivo). Baci.
Nox-